La calce è un composto naturale totalmente stabile una volta terminato il processo di presa. Deriva dalla cottura in speciali forni detti calcinare, di rocce calcaree. Durante la cottura, il carbonato di calcio componente principale delle rocce calcaree, sottoposto ad una temperatura di circa 900° C, si trasforma in ossido di calcio, un composto estremamente reattivo. L'ossido viene allora "spento" aggregando una certa quantità di acqua. Il risultato di questa operazione sarà il famoso grassello di calcio che altro non è che idrossido di calcio. La trasformazione è però molto lenta e richiede, per ottenere un buon grassello, privo di impurita e omogeneo, uno spegnimento di due o tre anni.
Questo prodotto, unito ad inerti quali polveri di marmo e sabbie di fiume, può essere utilizzato quale malta da costruzione, malta per rinzaffo, maltina per intonaci e per affreschi. Una volta stesa, la malta inizia il processo detto della "carbonatazione", dovuto alla presenza nell'aria di Biossido di Carbonio che ritrasforma il composto in Carbonato di calcio (il composto da cui si era partiti) ed acqua.
Come si può facilmente notare, la calce consente di utilizzare un prodotto totalmente naturale e atossico, il calcare, dentro le nostre case, quale finitura senza produrre nessuna sostanza estranea se non acqua.
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